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Cosa fa il SAT Pink
SAT Pink
Il Servizio Accoglienza Trans/Transgender, operativo dal novembre 2011, nasce all’interno del Circolo Pink con l’intento di dare risposte ai tanti bisogni delle persone transessuali e transgender di Verona e del Veneto.
Il gruppo operativo del SAT Pink è composto da vari sportelliste/i, quasi tutt* provenienti da Verona, tra queste si conta la presenza di alcune persone trans. L’intero gruppo ha seguito un corso di formazione presso il circolo Pink e viene mantenuto un costante aggiornamento con incontri di formazione sulle tematiche trans.
Il gruppo è seguito da una supervisione esterna. Presso il SAT è inoltre possibile iniziare il percorso di transizione grazie alla presenza di due psicologhe psicoterapeute, un medico endocrinologo e un legale.
Il gruppo ha inoltre identificato una figura professionale per seguire i casi in cui vi sia bisogno nello specifico di una perizia psicologica per accedere alle cure ormonali e/o all’intervento chirurgico di riattribuzione sessuale (RCS).
Per cercare di soddisfare le numerose richieste di occasioni di socialità, il servizio SAT Pink cerca anche di offrire frequenti occasioni di incontro informale e di svago con particolare attenzione alla tematica trans.
Per esserne informati visitate la nostra pagina facebook e/o scrivete a satpinkverona@gmail.com chiedendo di essere inseriti nella nostra mailinglist.
L’impegno del Circolo Pink e del Servizio Accoglienza Trans è confermato dall’inserimento nel “Progetto pilota per la creazione di sportelli di informazione, counselling e sostegno alle persone transgender”, all’interno del quale è inserito anche il corso di formazione che avrà inizio sabato prossimo. Finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del consiglio dei Ministri e realizzato dall’UNAR (l’Ufficio antidiscriminazioni del Ministero), già coordinatore della Strategia nazionale LGBT 2013-2015 per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere approvata con decreto ministeriale il 16 aprile 2013, il progetto, che ha visto il via nel giugno dello scorso anno, terminerà nel giugno 2015.
La rilevanza nazionale – capofila è la storica associazione Arcigay, gli altri soggetti interessati, oltre al Pink, sono il M.I.T. (Movimento Identità Transessuale) di Bologna, la Cooperativa Sociale Dedalus e il Centro di Ateneo SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – e l’assoluta novità di un progetto “istituzionale” di questo tipo nel nostro Paese costituiscono un’opportunità da valorizzare, non solo per le associazioni e le persone coinvolte ma per tutto il territorio padovano e veronese.
